“No, non è salsa, non è patchanka, non è bossanova e tantomeno rumba. Si chiama cumbia!”

Perché l’Istituto Italiano di Cumbia ad Estensioni Jazz Club Diffuso? Perché questa rassegna che parte da ritmi prettamente jazz si propone anche di dare spazio a diversi tipi di afrolatin groove, seguendo il processo naturale della musica: la continua contaminazione di generi. Inoltre l’ispirazione è sorta dallo straordinario disco di Charles Mingus Cumbia and Jazz Fusion, del lontano 1977: finti cinguettii di uccelli e melodie della foresta che si trasformano in swing e cumbia vera e propria. L’inimitabile creatività del visionario Charles Mingus, del quale già lo scorso anno abbiamo festeggiato il centenario della nascita, ci ha portato a scegliere la proposta di questo straordinario collettivo di musicisti.

Proprio a Pordenone nel 2017 l’etichetta indipendente La Tempesta Dischi, che tra i cofondatori annovera Davide Toffolo, leader dei Tre Allegri Ragazzi Morti, dà vita ad un collettivo artistico chiamato Istituto Italiano di Cumbia. Nasce così la prima compilation di cumbia italiana: l’Istituto Italiano di Cumbia Vol.1. In questa playlist di Spaghetti Cumbia, chiaro riferimento agli spaghetti western, appaiono gruppi e autori da tutta Italia. Si va quindi creando qualcosa di esotico ma dalle  immancabili connotazioni italiane: ed è proprio quello che ci piace servirvi. Due producer, una tromba, un percussionista e cinque cantanti: Giulietta Passera da Torino, Claudia Vernier, Eleonora Cinti e Franiko Calavera da Roma, Kit Ramos e Stefano Iascone da Milano, FiloQ da Genova, Mr Paquiano da Lugano e Davide Toffolo da Pordenone. Quindi la scoperta e l’elaborazione della cumbia che, partita dalla Colombia, trapassa tutta l’America e trova ora una sua voce italiana. L’incarnazione sonora di un cambiamento antropologico in una scena musicale che unisce la musica popolare a suoni elettrici ed elettronici, domati dalla grattugia (Guiro) che caratterizza il ritmo cumbiero. Un fermento internazionale e la sua invenzione italiana: per questa mezcla puoi anche scomodare una parola piuttosto fuori moda oggi: futuro! Sì, la cumbia contemporanea, cumbiatron, cumbia digitale, cumbia elettronica, come la vuoi chiamare ha qualcosa a che fare con il futuro, quello della fantascienza per capirci, combinata con qualcosa di antichissimo, di ancestrale. La natura selvaggia che è dentro di noi.

Estensioni Jazz Club Diffuso dopo due anni ritorna anche con convinzione negli spazi del Teatro Julio Cortazar, che si trova proprio sulla riva destra del Po. Un Teatro che ha una lunga storia (già dal 1949 cinema e salone festivo), gestito dagli amici di Teatro Nucleo, che qui svolgono, oltre alla attività di produzione teatrale delle varie realtà creative residenti, una rassegna teatrale annuale e vari corsi e laboratori permanenti, un’intensa attività di residenze artistiche.

Quando: 27 aprile 2023, ore 21.00

Dove: Teatro Julio Cortazar, Via Della Ricostruzione – Pontelagoscuro (Ferrara)

Ingresso € 15,00 +dp

Info e prenotazioni: estensionijazzclub@gmail.com 

Prevendita: Dice.fm