Loop station in paluo

Loop station in paluo

“Loop station jazz festival” è un nuovo progetto proposto dall’Associazione Complotto Adriatico di Pordenone con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia con numerose collaborazioni fra Imprese creative e Associazioni culturali regionali fra le quali ricordiamo: Slou società cooperativa, l’Associazione Nuovo Corso che gestisce Il  Carso in Corso di Monfalcone, club musicale che si sta distinguendo per la  qualificata programmazione jazz originale, CAM Arte Musica di Monfalcone, Istituto di Musica della Pedemontana di Aviano.

Il progetto intende valorizzare i musicisti che utilizzano quella che comunemente viene chiamata “pedaliera” che da la possibilità all’artista di registrare e riprodurre frammenti sonori (loop), che proseguono in sequenza ciclica. Su questo tappeto si innestano suoni, melodie, voce e improvvisazioni. Di grande valore i musicisti proposti fra i quali: il cantatutore carnico ricercatore di nuove sonorità fra acustica ed elettronica Massimo Silverio, le rivelazioni della scena jazz quali il duo elettrojazz Filaments of Existence composto da Camilla Collet e Giorgio Giacobbi e la versatile voce di Valentina Fin oltre all’evento speciale con Sinfonico Honululu orchestra ukuleliana made in Italy.

A marzo abbiamo ascoltato le atmosfere rarefatte del loop di Simone Mauri, straordinario clarinettista, che nelle sue esibizioni in solo ama combinare le sonorità elettroniche e abbiamo scoperto il progetto del musicista cagliaritano Daniele Ledda dal titolo “Clavius”, una sorta di “clavicembalo” autocostruito che si combina a suoni digitali. L’idea di Ledda è di portare nella sua musica il principio del riciclo e riuso attraverso l’utilizzo di parti di pianoforti dismessi offrendo a questi strumenti un’ulteriore possibilità.

Questo argomento è stato il tema che ha incuriosito i partecipanti al workshop successivo al concerto inserito in “Scuola, Arte, Impresa” un progetto dell’Associazione Nuovo Corso nell’ambito artistico, fotografico e multimediale sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

L’appuntamento programmato a Marano Lagunare ha coinvolto direttamente Laguna Magazine e il musicista e certificatore italiano dei nuovi strumenti musicali digitali Ableton Valter Sguazzin. Assieme ai casoneri del Casone Zan Vecio, coordinati dal vulcanico Bepi Milocco, il 3 aprile, in occasione della “Fieste de Patrie dal Friul” al silenzio della laguna si sono uniti, sempre con discrezione, i suoni digitali di Ableton con una prospettiva artistica sperimentale ed innovativa.

“Loop Station jazz” come ultimo appuntamento propone il concerto della musicista Camilla Battaglia “in solo” con lo spettacolo “Perpetual Possibility” presso il  Baricentro di Gradisca d’Isonzo il 28 aprile. Questa data è inserita in una serie di concerti, sotto l’egida di “Jazz FVG”, in collaborazione con Slou soc. coop, Circolo Controtempo, Teatro Comunale di Monfalcone e Arci Gong, in occasione dell’International Jazz Day. Questa ricorrenza proposta ogni anno il 30 aprile dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura intende “evidenziare il jazz e il suo ruolo diplomatico di unire le persone in tutti gli angoli del globo” ed è stata istituita nel 2011.