Massimo Silverio: vare, dêr, hrudja

Massimo Silverio: vare, dêr, hrudja

Slou società cooperativa ha realizzato una raccolta di poesie di Massimo Silverio, cantautore carnico, recentemente protagonista a Suns Europe, festival europeo delle arti in lingue minoritarie, realizzato a Udine nel Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”

L’11 di marzo 2021 usciva ‘O’, il secondo EP di Massimo Silverio. 

Massimo ha vissuto la maggior parte della sua vita tra le montagne della natia Carnia, nel Nord-Est italiano. Fra il fascino della terra di confine e la tradizione di un dialetto che è idioma antico, forma il suo personalissimo linguaggio che ritratta la musica moderna, il canto popolare e la poesia. Questa espressività si incarna attraverso il suo precedente ‘Ø’ (presentato in tour europeo nel febbraio dello scorso anno), seguito da ‘O’: due side EP che raccolgono canzoni scritte da Massimo molti anni prima, manifesti di una viscerale ricerca di tutto ciò che si trova al di fuori dal tempo e dagli schemi di genere.

‘O’ si apre sul gelo arido di Criure, un brano che sa e ed è fatto di Carnia, radicato nella morbidezza tagliente contraddistinta da una profonda cura del suono, strutture sempre innovative e la poetica di un canto atemporale che sono fondamenta di questo nuovo EP.

I capitoli I e II indossano la discesa nella parte più triste e ombrosa di questo lavoro, per poi risalire verso il non-luogo della placida melanconia di Nijo.

Conclude, in un commovente equilibrio di linguaggi, dinamiche, ambienti, l’intensissima e siderale title-track.

Una produzione unica nel suo genere firmata assieme a Leo Virgili e Nicholas Remondino, una impressionante e sofferta vocalità che si adagia su di un organismo potente e pulsante, irradiando di una luce tutta propria e nuova l’ascoltatore. 

In attesa del suo prossimo lavoro che già si annuncia di portata europea.